Le ultime creazioni di Luca Nichetto ci accompagnano in un viaggio indimenticabile all’insegna dell’arte tra Venezia e Vienna.
Luca Nichetto, infatti, ha dato vita a due progetti interconnessi e speciali. Grazie ad essi ha avuto modo di confrontarsi con queste due preziose città.
Piene di cultura, storia, bellezza, vere opere d’arte urbane dalle atmosfere incomparabili. Dove Luca Nichetto è riuscito a sentirsi come a casa. Al centro dei lavori del suo Nichetto Studio c’è il design manifatturiero fatto a mano, le ispirazioni architettoniche e la passione artistica. Il primo progetto vede la partnership con Rubelli, azienda leader nella produzione di tessuti. Nasce da questa collaborazione la prima capsule collection “Carnevale”, totalmente ispirata al grande evento veneziano che attira ogni anno curiosi da tutto il mondo. E che omaggia la città non solo per il soggetto, ma anche per l’autore e il produttore.
La collezione comprende tre nuovi tessuti jacquard dai nomi evocativi: Coriandoli S, Coriandoli XL e Festa. I primi due ispirati naturalmente ai festeggiamenti carnevaleschi più tradizionali. Mentre l’ultimo presenta una fantasia di stelle ed esplosioni di luce che rimandano ai fuochi d’artificio. Festa, in particolare, è un tessuto che prende spunto da un progetto storico di Vittorio Zecchin, ritrovato negli archivi dell’azienda. Fu anche presentato alla Biennale di Venezia nel lontano 1934. Un vero richiamo alla storicità del brand e alla cultura veneziana.
Sono stati proprio questi tessuti a unire i due progetti. Infatti sono stati scelti dal designer per rivestire la nuova collezione di mobili “Paradise Bird” progettata per Wittman.
Il concept dietro all’idea nasce dalla volontà di riflettere su un nuovo concetto di living modulare e adattabile. Ideale per ambienti spaziosi e ampi come quelli del Nord America, ma anche case dalle dimensioni più ridotte e contenute, come quelle asiatiche. Una reinterpretazione contemporanea di un mobilio di alta classe, che si inserisca con scioltezza in tutti gli ambienti.
La collezione comprende la Lounge, una poltrona con lo schienale dalle linee esasperate e un divano due posti. Oltre a un pouf e altri complementi d’arredo per arricchire e decorare il soggiorno, ma non solo. Tutto questo in omaggio a Josef Hoffman. Arredi caratterizzati da un design scultoreo, leggeri e incredibilmente confortevoli.
A questi si aggiunge anche la collezione di imbottiti “Andes” e il tavolino Acacia, sempre in collaborazione tra Luca Nichetto e l’azienda Wittman. Con la base in vetro di Murano e il vassoio in pelle, in questo tavolino ritorna il dualismo Venenzia-Vienna tanto caro al designer. Pensato per unire il massimo delle culture artigianali di queste due meravigliose città. E coniugando il tutto con la corrente del modernismo viennese.
Entrambi questi due progetti sottolineano le tradizione e le straordinarie abilità artigianali di Rubelli e Wittman, luoghi di partenza e arrivo per l’estro creativo di Nichetto.