Nel cuore della Milano Design Week, il couturier parigino Marc-Antoine Barrois ha svelato Aldebaran, la sua nuova fragranza dalla forte carica simbolica. Un Eau de Parfum ispirato alla stella Aldebaran, la più brillante del cielo notturno, che diventa metafora di luce, speranza ed anche rinascita in tempi difficili.
Mission Aldebaran: l’installazione olfattiva
Per celebrare il lancio, Barrois ha presentato un’installazione immersiva su larga scala ideata dal designer francese Antoine Bouillot, allestita nello storico Salone dei Tessuti di Milano. Uno spazio trasformato in un ambiente onirico, dove i visitatori attraversano un cubo specchiato e una fitta foresta di corde avvolta nel buio, fino a raggiungere una radura illuminata: un viaggio simbolico quindi dalla notte alla luce, proprio come l’esperienza racchiusa nella fragranza.
Aldebaran: il profumo della notte
Sviluppata con il maestro profumiere Quentin Bisch, Aldebaran è la seconda “stella” della costellazione olfattiva immaginata da Barrois, e rappresenta l’essenza della tuberosa: un fiore bianco intenso e carnale, noto anche come “il fiore della notte”. Attorno a questo cuore luminoso poi, fiori delicati amplificano il messaggio di bellezza semplice e pura, in un profumo che è potente, etereo e avvolgente.
“Credo che il profumo sia un’esperienza, una storia, un viaggio. Con Aldebaran, invito a perdersi nell’oscurità per riscoprire la luce attraverso il profumo,” afferma Marc-Antoine Barrois.
Una stella tra arte e design
Il nome Aldebaran, dal termine arabo “al-dabarān” (il seguace), si riferisce alla gigante rossa 400 volte più luminosa del sole, scoperta nel Medioevo e diventata simbolo di ottimismo e bellezza persistente. Il progetto olfattivo si fonde così con l’estetica e la narrazione visuale, coinvolgendo i sensi in un viaggio emozionale che va oltre il semplice gesto del profumarsi.
Disponibile online su campomarzio70.it