Con la pandemia riscoperte antiche tradizioni e accelerato il progresso - Le Shopping News Il Magazine per gli Appassionati di Moda e TendenzeSe c’è un aspetto che la pandemia ha portato in auge, c’è sicuramente la riscoperta delle tradizioni. A partire dal lockdown di marzo 2020, infatti, gli italiani, forse anche perché un po’ costretti, hanno rispolverato alcune attività che erano legate ai nostri nonni.

Dall’altro lato, però, sono stati accelerati alcuni processi che erano sì in evoluzione ma la Covid-19 ha dato un’accelerata definitiva.

Andiamo a vedere quali sono.

I meeting online

Chissà quante volte ti sarà capitato di svegliarti presto la mattina e affrontare il traffico o alcuni ritardi dei mezzi pubblici per partecipare a delle riunioni. Con le varie restrizioni, infatti, le riunioni e i meeting sono stati fatti necessariamente online.

Con scene, soprattutto all’inizio, abbastanza esilaranti. Ad esempio, persone che non avevano dimestichezza con la tecnologia si sono trovate immerse in scenari imbarazzanti, come uno sfondo non proprio professionale, oppure, magari, perdere tanto tempo solo per accendere una videocamera.

A dire il vero, questo era un processo inevitabile a cui la pandemia ha soltanto dato un’accelerata. Per non parlare, poi, dello smart working e di tutto ciò che ne consegue.

Ma su questo punto sono già state dette tante parole e, quindi, preferiamo concentrarci su altro.

La riscoperta di giochi antichi ‘tecnologizzati’

Un aspetto molto interessante e, per certi versi, anche sottovalutato, è la ‘tecnologizzazione’ dei giochi più tradizionali. Non sono mancate, giusto per fare qualche esempio, delle partite di carte direttamente on line.

Il motivo è lo stesso dei meeting: data l’impossibilità di vedersi di persona, il solo modo per sfidare l’amico è collegarsi via internet da casa. Quindi, si è passato dal giocare al baccarat alle partite interminabili di scopa, giusto per citare un gioco di carte francesi e uno di carte napoletane.

C’è stato, infatti, un vero e proprio boom sia di siti che offrivano queste soluzioni – magari spesso lasciati nel dimenticatoio e quindi anche con una grafica non proprio eccezionale – che di app che trattano di questo argomento, dedicate a chi preferisce giocare via smartphone o tablet.

Certo, in questo caso, il fato è ancora più decisivo perché non sei tu a mischiare le carte ma è un software interno a gestirne la distribuzione. E, forse anche per questo, è ancora più avvincente.

Il cibo fatto in casa

Alzi la mano chi non ha visto neppure una volta la foto sui social di pane e pizza fatti in casa. Tanti italiani, anche alcuni che non si sono mai cimentati ai fornelli, hanno provato a fare da sé per quanto riguarda il cibo.

Considerando che mangiare la pizza fuori casa, per diversi mesi, è stato impossibile sia nella prima che nella seconda ondata, molti non hanno voluto rinunciare al piatto più famoso del mondo.

Magari non sarà lo stesso rispetto a una pizza fatta da un professionista, però è stata fatta di necessità virtù. Anche se, si spera, questa abilità acquisita non debba servire più e che ci possiamo lasciare tutto alle spalle come un grande incubo.