Le porte interne sono indispensabili in ogni casa perché oltre a separare e a collegare gli ambienti sono un importante elemento d’arredo.
In questo articolo ti guideremo nella scelta tra materiali e tipi di porte interne concentrandoci su quali scegliere in base al tipo di abitazione e di stile di arredo che si possiede.
Le porte interne sono costruite con diverse funzionalità. Ovviamente faremo anche una distinzione tra decorazioni e colori ma principalmente dovresti capire quali modelli installare a seconda degli ambienti che vuoi dividere o collegare.
L’importanza di scegliere bene
Infatti le porte interne servono a separare un ambiente da un altro delimitando le stanze di una casa. Servono anche ad attutire suoni, rumori e freddo oppure a donare privacy e ad arredare con gusto l’ambiente.
Ci sono porte che possono illuminare stanze troppo buie e ce ne sono altre che servono a nascondere stanze private…
Insomma una porta non è semplicemente il collegamento di ingresso tra una stanza e l’altra ma un vero e proprio accessorio domestico da scegliere con estrema cura.
I diversi elementi di cui si compone una porta interna
La porta si compone di diversi elementi che vanno osservati al momento della scelta e che servono a stabilire la qualità nel suo insieme. Quelli principali sono anta, telaio e controtelaio. In realtà, tuttavia, se guardi bene, ci sono numerosi elementi in più. La maniglia e la serratura sono quelli più visibili ma ci sono anche le cerniere, le guarnizioni e i copri fili. L’anta ed il telaio possono essere di differenti forme e decorazioni e oltre al gusto personale bisogna fare una scelta che tenga conto del tipo di arredamento in casa e della disposizione delle stanze.
Tipi di porte e tipi di stanze
Per esempio ci sono le porte interne ad anta battente e quelle scorrevoli che, a seconda dello spazio di cui si dispone possono occupare o recuperare spazio.
Ci sono poi le porte vetrate, utilissime dove l’ambiente risulta buio e privo di finestre e che danno luminosità alla stanza.
Ci sono le porte a doppia anta per coprire larghezze ampie e ci sono quelle di formato ridotto per l’accesso a sgabuzzini o cantine.
Solitamente la suddivisione commerciale dei tipi di porte è la seguente: a battente, scorrevole, a libro.
Le porte a battente sono quelle tradizionali che possono avere una o due ante ed essere lisce o a pannelli. Quelle scorrevoli sono utilizzate per razionalizzare gli spazi poiché l’anta scorre dentro il muro passando per un controtelaio incassato o su binari esterni alla parete.
Anche le porte scorrevoli possono avere due ante. Infine le porte a libro sono quelle composte da due o più pannelli che da aperte si sovrappongono tra loro come una fisarmonica riducendo l’ingombro e aumentando lo spazio calpestabile.
Altri elementi per la scelta
Infine, ci sono altre tre caratteristiche che differenziano le porte e sono le seguenti: porte reversibili, porte con cerniera a scomparsa e porte a telaio telescopico. Le prime hanno il senso di apertura modificabile per scegliere come organizzare lo spazio domestico.
Le seconde si celano nel muro e sono caratterizzate dalle cosiddette ante filo-muro con cerniere invisibili e senza stipiti. In ultimo, le porte a telaio telescopico servono ad adattarsi a pareti fini.