Luvé Ursula bag non è soltanto una borsa.

Ursula bag é un accessorio che sarà indispensabile, uno spettacolo di linee e colori dal quale prende avvio la storia di Luvé.

Ursula Bag ha il fascino del personaggio che l’ha ispirata, mito del cinema internazionale e spirito libero, indomabile: quell’Ursula Andress che è stata la prima delle bellissime donne di James Bond in 007–Dr. No (1962).

Se la scena in cui esce dal mare in due pezzi bianco con pugnale alla cintura è tra le dieci più celebri della storia del cinema, la sua sensualità guerriera ha acceso la fantasia di intere generazioni.

Filippo Bruno di Tornaforte, che l’ha conosciuta una decina di anni fa presentata dall’amico Claudio Righetti, da tempo esplorava l’idea di immettere quel fascino altero, quella freschezza selvaggia e insieme sofisticata, nella moda.

L’ipotesi di dedicarle una handbag si è fatta strada durante una riunione del consiglio di amministrazione della GF Group Holding AG Svizzera – l’azienda che possiede il marchio Luvé .Tornaforte ascoltava e, trasportato da un’ispirazione momentanea, ha disegnato i primi schizzi della borsa finché il modello si è presentato definito, accurato davanti agli occhi di tutti.

Proporzioni contenute, manico di ulivo italiano scolpito a mano, chiusura che riprende la fibbia del costume da bagno, che Ursula Andress modificò aiutata dalla sorella, trasformandolo in quell’indimenticabile capolavoro che tutti conoscono. Disegnata secondo moduli precisi, Ursula Bag si declina con colori e materiali diversi, può diventare tracolla grazie al lungo manico di pelle o a piccole maglie intrecciate. I colori possono avere accostamenti diversi e le dimensioni crescere fino ad arrivare al formato della shopping.

Franca D.Scotti