Curare patologie reumatiche alle Terme dell’Emilia Romagna
Se pensate che le patologie reumatiche durante il periodo estivo, grazie all’ esposizione al sole che aiuta a stimolare la produzione di vitamina D, possano regredire … beh, vi sbagliate: il periodo estivo e l’esposizione solare, infatti, non fanno che acuire i processi infiammatori dovuti al calore dei raggi solari.
Ecco perché con l’arrivo dell’autunno, coloro che soffrono di patologie reumatiche ed artritiche croniche possono trovare benefico nella fangobalneoterapia proposta delle Terme dell’Emilia Romagna: un ciclo di cure termali ad alto valore terapeutico, che in sinergia con il movimento in acqua, permettono di ritrovare salute e benessere.
I fanghi terapeutici proposti dalle diverse stazioni delle Terme dell’Emilia Romagna hanno specifiche peculiarità, determinate dagli elementi dell’acqua termale di origine con preziosi composti organici che li arricchiscono durante la maturazione. Nel “fango termale maturo”, primo e fondamentale momento curativo, acqua termale e componente solida sono intimamente integrate, ed hanno importanti proprietà fisico-chimiche.
La fangobalneoterapia eseguita nei diversi centri termali dell’Emilia Romagna è particolarmente consigliata nelle patologie dell’apparato locomotore che coinvolgono articolazioni, tendini, muscoli e tessuto connettivo, e che pur avendo diversa localizzazione, età di manifestazione ed evoluzione hanno in comune dolore e rigidità articolare o muscolare. Elementi che spesso presentano una componente cronica ed influiscono negativamente nella vita lavorativa e di relazione, portando all’utilizzo abituale di farmaci non scevri da affetti collaterali.
Tra i benefici più importanti, l’effetto analgesico e la diminuzione della percezione dolorosa: applicato a 45-47°C il fango cede gradualmente il suo calore trasmettendo una piacevole sensazione, prima localizzata e poi diffusa, generando un effetto locale decontratturante, aumentando l’irrorazione sanguigna e migliorando il nutrimento dei tessuti, con conseguente effetto antinfiammatorio e analgesico. L’aumento di temperatura innesca una reazione di adattamento, con produzione di endorfine e diminuzione della sensazione dolorosa.
Le piscine termali delle Terme dell’Emilia Romagna sono l’ambiente ideale per allenare articolazioni e muscoli, resi più efficienti dalla fangoterapia grazie agli elementi presenti nelle acque termali: miglioramento delle mobilizzazione, del ritorno venoso con effetto decontratturante, e variazione della concentrazione sierica di fattori coinvolti nell’infiammazione e nella degenerazione della cartilagine articolare sono alcuni dei benefici apportati dai cicli di fangoterapia.
Le cure termali cono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ed è sufficiente la richiesta del medico di base (ricetta rossa) completa di diagnosi e ciclo di cura .
I fanghi terapeutici proposti dalle diverse stazioni delle Terme dell’Emilia Romagna hanno specifiche peculiarità, determinate dagli elementi dell’acqua termale di origine con preziosi composti organici che li arricchiscono durante la maturazione. Nel “fango termale maturo”, primo e fondamentale momento curativo, acqua termale e componente solida sono intimamente integrate, ed hanno importanti proprietà fisico-chimiche.
La fangobalneoterapia eseguita nei diversi centri termali dell’Emilia Romagna è particolarmente consigliata nelle patologie dell’apparato locomotore che coinvolgono articolazioni, tendini, muscoli e tessuto connettivo, e che pur avendo diversa localizzazione, età di manifestazione ed evoluzione hanno in comune dolore e rigidità articolare o muscolare. Elementi che spesso presentano una componente cronica ed influiscono negativamente nella vita lavorativa e di relazione, portando all’utilizzo abituale di farmaci non scevri da affetti collaterali.
Tra i benefici più importanti, l’effetto analgesico e la diminuzione della percezione dolorosa: applicato a 45-47°C il fango cede gradualmente il suo calore trasmettendo una piacevole sensazione, prima localizzata e poi diffusa, generando un effetto locale decontratturante, aumentando l’irrorazione sanguigna e migliorando il nutrimento dei tessuti, con conseguente effetto antinfiammatorio e analgesico. L’aumento di temperatura innesca una reazione di adattamento, con produzione di endorfine e diminuzione della sensazione dolorosa.
Le piscine termali delle Terme dell’Emilia Romagna sono l’ambiente ideale per allenare articolazioni e muscoli, resi più efficienti dalla fangoterapia grazie agli elementi presenti nelle acque termali: miglioramento delle mobilizzazione, del ritorno venoso con effetto decontratturante, e variazione della concentrazione sierica di fattori coinvolti nell’infiammazione e nella degenerazione della cartilagine articolare sono alcuni dei benefici apportati dai cicli di fangoterapia.
Le cure termali cono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ed è sufficiente la richiesta del medico di base (ricetta rossa) completa di diagnosi e ciclo di cura .
Con il contributo della Dr. ssa Mara Mascherpa, Medico Specialista in Idrologia Medica
Per informazioni contattare
COTER srl, Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna al Numero Verde 800 888850 – info@termemiliaromagna.it
www.termemiliaromagna.it
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