Sébium Global, nato dalla ricerca Bioderma, è un nuovo e innovativo prodotto dermocosmetico davvero efficace nel combattere l’acne.
“La presenza dell’acne, spiega Vincenzo Bettoli, Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, Responsabile dell’Ambulatorio Acne, Università degli Studi di Ferrara, è accompagnata da una produzione eccessiva di sebo, la cosiddetta seborrea: non esiste acne senza seborrea, mentre può esistere seborrea, quella che viene indicata come pelle grassa, senza acne. Questa osservazione ha portato i ricercatori a ritenere che il problema, quindi, non fosse solo nell’eccesso di sebo (quantità), ma anche nella composizione del sebo (qualità)”.
Un gruppo di ricerca internazionale ha condotto uno studio, promosso da Bioderma, che ha messo a confronto la composizione del sebo della pelle con acne e il sebo della pelle sana.
Lo studio ha messo in evidenza che, in presenza di acne la composizione del sebo cambia mostrando una diversa quantità degli acidi oleico, linoleico e sapienico e un rapporto alterato tra gli acidi grassi saturi e monoinsaturi dei trigliceridi.
Inoltre il sebo acneico ha una maggiore tendenza ad ossidarsi portando ad uno squilibrio nel rapporto tra ossidanti e antiossidanti a causa della maggiore presenza di perossido di squalene e una minor presenza di vitamina E, tutti eventi che attivano il processo infiammatorio, altra componente dell’acne.
“I ricercatori Bioderma, sulla base di queste ricerche, hanno messo a punto un trattamento, Sébium Global, basato sul principio attivo bakuchiol e sul complesso antiossidante brevettato fluidactiv, che hanno dimostrato di riuscire a riequilibrare il livello degli acidi grassi del sebo, agendo quindi sulle cause della formazione dell’acne”, spiega Eric Jourdan, Direttore Scientifico Laboratoire Dermatologique Bioderma. L’associazione bakuchiol e fluidactiv combatte l’ossidazione degli acidi grassi e dello squalene presenti nel sebo la cui ossidazione è una delle principali cause delle alterazioni del sebo che portano all’acne.
“Uno studio in doppio cieco su 40 persone con pelle grassa acneica, che prevedeva un’applicazione di bakuchiol e fluidactiv per un periodo di 8 settimane, ha dimostrato di riuscire a normalizzare il profilo lipidico” conclude Jourdan. “L’acne che stimiamo colpisca il 40% della popolazione tra i 15 e i 19 anni, non è un mero problema estetico ma una vera e propria malattia cutanea con importanti implicazioni estetiche”, afferma Giuseppe Monfrecola, Professore Ordinario di Dermatologia dell’Università di Napoli Federico II. “Essa, pertanto va curata dallo specialista dermatologo in ogni sua fase per evitare che le lesioni o i residui cicatriziali possano influenzare negativamente la qualità della vita dei soggetti che ne sono affetti”.
Foto by Bioderma